Ieri Tellina oggi Squalo

Striscione al Goudi Sport CenterAl Goudi Sport Center di Atene 2004 in occasione della gara di pentathlon sugli spalti è comparso questo striscione, senz'altro tra i più simpatici della gara. é chiaro per tutti gli addetti ai lavori a chi fosse rivolto, cioè ad Enrico Dell'Amore. Infatti "tellina" è sempre stato il soprannome dell'atleta delle Fiamme Azzurre a causa della sua pessima galleggiabilità. Per raccontare questa breve storia sono voluto partire dalla fine, cioè dalla partecipazione da parte di questo azzurro ai giochi olimpici di Atene 2004. Il cammino che però ha dovuto affrontare per giungere fin qui non è stato dei più facili. In ogni categoria è sempre stato ai vertici nazionali, numerosi sono i titoli italiani sul suo curriculum. Nella seconda metà degli anni novanta entra nelle fila della nazionale seniores e comincia ad affrontare gare di coppa del mondo, mondiali, etc. Nonostante non abbia raggiunto risultati eclatanti ha sempre dimostrato grandi doti. Purtroppo un nuoto molto scarso gli ha più volte impedito l’exploit. Spesso dopo le due prove tecniche si ritrovava in testa o poco dietro. Anche nella corsa si è sempre difeso benissimo. Era evidente che, ancora giovane, avrebbe potuto fare il salto di qualità migliorando quell’odiato punto debole. Però ad inizio 2001, appena laureatosi campione italiano seniores, gli successe quello che tutti temono, diventò improvvisamente vecchio. Lui non se n’era accorto, come molti di coloro che gli stavano accanto, però all’allora ct della nazionale questo particolare non era affatto sfuggito. A soli 27 anni, appena compiuti, dovette così lasciare la nazionale per fare posto ai giovani talenti. E pensare che si ritiene che la maturità per un pentatleta si raggiunge a 28 anni. Enrico ha comunque continuato ad allenarsi in società e spesso si è ritrovato ad essere convocato per gare importanti in quanto i suoi risultati erano manifestatamene migliori rispetto ai più giovani. A suon di podi riconquista poi la maglia azzurra definitivamente, nonostante venisse sempre lasciato in disparte. Qualche infortunio ha contribuito ad ostacolarlo ulteriormente. La svolta si è presentata poi con i mondiali militari 2003. La sua partecipazione era praticamente esclusa ma a suon di grandi prestazioni il Tellina è riuscito a farsi largo ed ha così potuto partecipare a questa gara. Con delle prove fantastiche conquista il titolo mondiale che oltretutto gli conferisce ben 60 punti per il ranking di qualificazione olimpica. è diventato così “intoccabile”. Nei mesi successivi è riuscito con un paio di ottime gare in prove di coppa del mondo a prendere quei punti necessari per la carta olimpica nominale. L’Olimpiade non gliela poteva più togliere nessuno, o quasi.  
L’esperienza di Atene è stata poi rovinata da “Baro”, il cavallo che gli ha riservato il sorteggio. Con un percorso netto ipotetico sarebbe potuto finire in quarta/quinta posizione, grazie alle buone prove fatte in precedenza. In tutta questa storia sono stati fondamentali i miglioramenti nel nuoto dove è riuscito a scendere di ben cinque secondi. Non che fosse diventato veramente uno squalo però….

Enrico Dell'Amore è nato a Roma il 03/12/1973.
Cresciuto nelle giovanili della Pegaso è poi entrato a far parte delle Fiamme Azzurre, squadra della Polizia Penitenziaria.
Tra i suoi migliori risultati annoveriamo:
Bronzo a squadre ai mondiali seniores 2004
Campione del Mondo militare individuale 2003
Ai campionati assoluti è stato 2° nel 2001 e 3° nel 2002 e nel 2004
Campione italiano seniores 2000
Ai campionati italiani seniores è inoltre stato 2° nel 2004 e nel 2005 e 3° nel 1996
Ha vinto il criterium nazionale seniores 1998
Con la squadra e con la staffetta ha riportato molti titoli assoluti per le Fiamme Azzurre
Ai giochi olimpici di Atene 2004 si è piazzato 26°.
 

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