72 ore di viaggio e via si gareggia

Campionati Europei juniores 2000.
La trasferta è a Spala, una piccola cittadina dispersa tra i boschi polacchi dopo Varsavia.
Partiamo al mattino che ancora albeggia ed al volante si alternano Ivan Chiavarini, tecnico di equitazione, e Sergio Ostili, responsabile della spedizione.
Di atleti, se ricordo bene, c’è Massimo Aluigi, Simonetti Federico ed io, Luca Guglielmetti, mentre le ragazze sono Laura Erculei, Giulia Cafiero e Francesca Belardinelli.
Per problemi economici il viaggio viene effettuato con il pulmino gentilmente prestatoci dall'Athlion Roma. Tutto sembra procedere senza particolari intoppi quando dopo circa una decina di ore di viaggio arriviamo nei dintorni di Venezia e a quel punto inizia il delirio. Il pulmino perde colpi.
Cosa si fa, cosa non si fa... si decide di farlo vedere da un meccanico, il quale ci dice che prima di un giorno e mezzo non ce lo può ridare riparato... (è sabato sera e prima di lunedì non può far nulla).
Vediamo Sergio che inizia a camminare in preda al panico ed inizia a chiamare chiunque lavori in Federazione...
Soluzione: le ragazze partono con lui in treno subito, in quanto hanno la staffetta già lunedì mentre noi ragazzi rimaniamo con Ivan a Mestre ad aspettare che ci consegnino il maledetto pulmino avendo la competizione il martedì.
Dormiamo in albergo e il giorno dopo iniziamo a martellare il meccanico di telefonate e a sollecitarlo affinché ci consegni il mezzo prima possibile. Lui di contro ci risponde che i pezzi non sono ancora arrivati e che quindi non ha fatto ancora nulla... Allora scattano le telefonate in Federazione... Noi saremmo anche partiti in treno lasciando il pulmino dal meccanico per poi riprenderlo al ritorno, oppure mandando qualcuno da Roma a ritirarlo, ma Storti, il segretario federale, ci dice dobbiamo andare con il mezzo suddetto oppure niente gara... non ci sono altri fondi disponibili, ovviamente...
Allora noi un po’ innervositi e un po’ preoccupati cominciamo a pensare di tornare a casa perché intanto non abbiamo notizie da parte del meccanico.
Verso le 18.00 del lunedì ci chiama e ci comunica di aver riparato il tutto... andiamo a ritirarlo e dopo aver profumatamente pagato la riparazione ci avviamo...
Partiamo alle 18.30 con la gara il mattino seguente alle 7 e con ancora 1500 km da fare, chilometro più... chilometro meno...
Contando che il pulmino più di tanto non può andare Ivan si mette alla guida... 140/150 assetto costante...
Tutto sembra filare liscio... Attraversiamo l'Austria... senza fermarci nemmeno per fare pipì (uno di noi l’ha fatta nella bottiglietta dell'acqua e poi l'ha gettata dal finestrino... in Austria.… Entriamo in Slovacchia... no problem... Varchiamo la dogana della Polonia... A quanto pare le autostrade non esistono ma Ivan continua a schiacciare sull'acceleratore... Ad un certo punto, verso le 3 di notte dalle parti di Cracovia vediamo una luce oscillare in alto ed in basso, ma pensando sia uno di quegli omini automatizzati che segnalano lavori in corso tiriamo dritto... Attraversiamo la città e dopo poco vediamo delle luci lampeggiare alle nostre spalle...
Ci affianca una macchina della polizia dalla quale un poliziotto armato, urlando, ci invita “dolcemente” ad accostare.
Ivan si ferma. Dalla macchina scende un energumeno con la pistola in mano. Puntandogliela in faccia dal finestrino ci sollecita a porgergli i documenti e lo fa scendere dal pulmino.
Il nostro malcapitato autista inizia a dire "I'm sorry, I'm Sorry..." ma più parla e più i poliziotti reagiscono ……….
Intanto noi nel pulmino siamo in cerca dei documenti e Massimo, impanicatissimo, continuava a dire con quel suo accento pesarese "non lo trooovo... non lo trooovo..."
Dopo una mezz’ora di panico  e di “buone maniere” ci lasciano andare con una multa di circa 100 mila lire, che in Polonia equivalevano, penso, al primo premio della lotteria nazionale.
Ci rimettiamo in viaggio un po’ scossi e finalmente vediamo la scritta Spala...
Sono le 5 e mezza...
Tempo di arrivare al centro sportivo, posare le borse e metterci la tuta che senza rendercene conto siamo sulla linea di tiro a fare la gara... mi sa pure che abbiamo vinto la prova...
Passiamo alla scherma e anche lì grande exploit! Nuoto... la stanchezza inizia a farsi sentire... Federico fa un garone e salva la squadra... ma qualche posizione cominciamo a perderla... equitazione... non mi ricordo bene, sono in trance ma qualche danno mi sa che l'abbiamo fatto...
Corsa... un calvario... alla fine se ben ricordo siamo arrivati settimi...
Dopo la gara siamo andati a dormire, quasi senza cena e ci siamo svegliati solo 15 ore dopo...
Una volta alzati, a mezzogiorno, siamo andati a vedere le ragazze, iniziando forse a capire qualcosa di dove fossimo, in che anno ci trovassimo...
Poi per il resto la gara è andata come al solito per la nostra generazione:
una tragedia!!! 
Solo Federico è entrato in finale facendo una gran qualificazione e una grande finale fino all'equitazione, prova in cui era ancora carente e se ricordo è caduto facendosi male alla schiena e quindi non ha nemmeno corso.

Ah mi ricordo anche che il giorno della finale la Juve ha perso lo scudetto e la Lazio ha vinto.

                                                                                    Luca