Vincenzo De Luca e il metodo sperimentale

Vincenzo De LucaVincenzo, nato a Roma il 12/09/1962, vanta un curriculum impressionante. Fin da giovane ha esperienze nello sport agonistico come atleta, praticando Tennis-Tavolo, Atletica Leggera e Ciclismo, dove è stato campione italiano FCI e poi, da grande, atleta azzurro ai campionati mondiali master. Diplomatosi all’ISEF, diventa insegnante di educazione fisica.

Grande importanza nella sua carriera riveste l’esperienza sperimentale iniziata a fine anni ’80. Dapprima è stato responsabile del centro studi del CRL della Fidal, poi negli anni ’90 è stato docente nei corsi di formazione dei settori giovanili della Fidal (nel Lazio), per poi diventare collaboratore con la divisione sperimentale del CONI su vari progetti tra cui lo studio dell’esercitazioni di potenziamento a carico naturale delle diverse discipline sportive. Ha inoltre partecipato a corsi sull’utilizzo del K4, di “Sistemi elettronici ed informatici di valutazione della velocità”, di Ergopower ed Elettromiografia.

Grazie a questi studi ha potuto svolgere al meglio moltissimi incarichi tecnici tra cui preparatore atletico (Basket, Tennis, Calcio, Ippica, Triathlon, Ciclismo, Canottaggio e Golf) e tecnico di specialità nell’atletica leggera nella sezione velocità (collaborando anche con la nazionale).

Ha anche rivestito il ruolo di responsabile tecnico e organizzativo sia della sezione sperimentale dei giovani cavalli italiani (Fise) sia della CISES Frascati (principale società femminile di atletica del Lazio).

Vanta un’infinità di titoli italiani in varie discipline con atleti quali: Tuzzi Carla, Tarolo Rossella, Baccani Giuliano, Sinico Lara, De Masi Maurizio, Ceccarelli Andrea, Bottoni Alessandro, De Angelis Virna, Zanon Simone, etc.

Ad ottobre 2004 approda al Pentathlon come tecnico delle nazionali maggiori circa la prova di corsa. Subito risulta evidente il marcato cambio di metodologia. Il lavoro viene infatti incentrato sul potenziamento degli arti, aspetto fino ad allora totalmente ignorato. Dopo qualche mese di adattamento gli atleti cominciano a trovare grande beneficio da questo tipo di allenamento e si instaura così un forte legame di fiducia. Nel 2005 a conferma dell’efficacia del lavoro svolto, arriva puntuale ad agosto una bellissima rimonta di Corsini, proprio nella prova di corsa, che le vale il titolo Mondiale.

Ad aprile 2006 Vincenzo esce dalla squadra nazionale e successivamente continuerà ad allenare solo gli atleti delle Fiamme Azzurre. Tra questi Valentini, la cui corsa tornerà al top mondiale e in particolare Corsini e Bertoli, con le quali collaborerà fino a Pechino 2008 e che sono le uniche due carte olimpiche azzurre già certe.

Sara nel 2007, con due grandi rimonte nella corsa, conquista il bronzo europeo e quello della finale di Coppa del Mondo.

Le conoscenze tecniche di Vincenzo daranno ancora molto a queste due atlete in vista olimpica.

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