Giorgio
Merlo, quando la meritocrazia sparisce. |
Classe
’77, fin dalle categorie minori Giorgio è uno dei migliori esponenti
del pentathlon giovanile azzurro. Negli esordienti sfiora il podio per due
volte, nei ragazzi è invece argento in entrambe le edizioni degli
italiani ’93. Fortissimo nella corsa e nel tiro, discreto nel nuoto, ha
come punto debole la scherma. Da sempre rientra nei collegiali di
interesse nazionale e veste la sua prima maglia azzurra proprio nel ’93
agli europei Youth “B”, dove finisce 22°. Nel
’94 arriva l’exploit. Primo anno ctg allievi, allora composta da tre
annate, si impone subito. Questo risultato non gli vale però nessuna
convocazione per gare all’estero. Anche l’anno seguente non fa i
complimenti e bissa di nuovo il titolo italiano. Nonostante questo altro
exploit, incredibilmente Giorgio non risulta essere titolare nella squadra
azzurra. Ai mondiali youth “A” gareggiano atleti da lui messi
ripetutamente in fila. A fine estate, periodo in cui allenarsi a Torino
non era facile, è invece di scena con i giovani di serie “B” agli
europei, dove non brillantissimo finisce comunque 14°. Giorgio,
non riuscendo a comprendere bene il meccanismo delle convocazioni, dove
non esiste evidentemente meritocrazia, perde un po’ di verve ma riesce
ugualmente a collezionare tra gli allievi altri due bronzi agli italiani
tra fine ’95 e il ’96. Tra
gli juniores si ritrova sempre ai piedi del podio nel ’97, rivestendo il
ruolo di riserva in ogni manifestazione internazionale maggiore,
nonostante si gareggiasse in 5 o 6. Nel ’98 è di scena agli europei,
grazie all’assenza forzata di alcuni maturandi. Si piazzerà 26°. Poi
prima dei mondiali è impegnato in un testa a testa in un meeting in
Germania, per contendersi la maglia azzurra da titolare in occasione della
massima competizione juniores. Torna in Italia con la medaglia d’oro e
con la conseguente certezza di potere partecipare al suo primo mondiale.
Pochi giorni dopo invece si vedrà ancora una volta investito dei panni
della riserva. La ferita a quel punto sarà tale che difficilmente potrà
rimarginarsi. A
fine anno è argento agli italiani di ctg juniores prima e poi, salito
anticipatamente tra i seniores, è secondo anche nella massima ctg al solo
Tiberti. Attualmente
infatti Giorgio è maestro di sci sulle alpi piemontesi. CdL |