Nel
1997 a Banska Bistryka si tenevano i Mondiali juniores. La squadra
azzurra prese una medaglia di bronzo molto fortunata. In finale entrarono
solo due terzi della squadra, Liso e Valentini. Crescimbeni si fermò
infatti alle semifinali. Il caso volle però che solo due nazioni avevano
qualificato la squadra completa. A giocarsi il bronzo con gli italiani
erano così in otto paesi. Gli azzurri furono poi bravissimi a prevalere
su tutti.
Fino
a qui non ci sarebbe nulla di eclatante, per comprendere come il caso aiutò
veramente i nostri bisogna rifarsi alla qualificazione di Liso. Giuseppe
infatti non era stato autore di una buona gara e si trovava a partire per
la corsa nella zona calda della classifica. L’aiuto decisivo arrivò
dalla squadra svizzera. Una decina di secondi prima di Liso sarebbe dovuto
partire Michael Pfister, dico sarebbe poiché in preda ad un momento di
narcisismo dimenticò di avviarsi secondo l’handicap. Giuseppe riuscì a
cogliere l’ultima posizione valida per la finale, dove finì poi quinto,
mentre lo svizzero gli arrivò subito alle spalle non riuscendo a
rimediare alla fatale distrazione. Singolare è il motivo del suo errore:
l’allenatore della nazionale elvetica gli stava facendo delle foto.
CdL
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