Un cowboy italiano nel Texas

rodeoNegli anni ottanta, quando non esiste ancora la Coppa del Mondo, si tiene a San Antonio un Meeting internazionale di buon livello. La squadra azzurra vi partecipa spesso e con essa anche Carlo Massullo. Da poco campione olimpico a squadre l’italiano si trova ad affrontare questa gara nella quale non andrà stranamente a podio. Infatti nella prova di equitazione si trova in una situazione molto imbarazzante e dalla difficile risoluzione.  
Il percorso è montato in un maneggio coperto utilizzato per i rodei con spettatori abituati a spettacoli emozionantissimi.  
Carlo, specialista della disciplina, monta senza problemi fino al sesto ostacolo dopo il quale risente di grossi problemi di assetto. Nel salto infatti gli si è rotto il sottopancia e la sella comincia a girarsi. Quando si rende conto del problema è ormai già prossimo al salto numero sette. Lo affronta coraggiosamente e riesce a superarlo in maniera carambolesca. In parabola la sella si sfila del tutto e vola a terra. Rimane però incastrata al piede di Massullo, ancora sul cavallo, che solo dopo un po’ riesce a liberarsi del pesante fardello. Rimasto, come si dice in gergo, a montare “a pelo” l’azzurro non demorde e continua la prova.  
Il pubblico si esalta.  
Commette un rifiuto al numero 8, ma poi riesce a terminare tutti e 15 gli ostacoli del percorso sospinto dalle ovazioni degli spettatori.  
Alla fine della gara sugli spalti volano in aria i classici cappelli texani in segno di festa.
Esaltare in tal modo degli intenditori abituati a spettacoli incredibili, deve essere una bella soddisfazione.

                                                                        CdL