Senza
alcun dubbio i Giochi Olimpici di Atene 2004 non sono stati come
spettacolarità agonistica tra i più emozionanti. Questo vale almeno
circa la lotta per l’oro.
Tra
gli uomini prima e tra le donne dopo, si è infatti assistiti ai
trionfi di Moiseev (Rus) e Voros (Hun) che avevano accumulato tali
vantaggi da potersi fermare a prendere le rispettive bandiere da
sventolare sul tragitto verso l’arrivo.
Il
campione russo, oltretutto buon corridore, con un accoppiata nuoto-scherma
da brivido era andato in fuga e alla corsa partiva con un vantaggio di
11” su Michalik (Cze), che ha, proprio in questa prova, il punto debole.
I buoni corridori erano a oltre 30”.
La
Voros aveva dietro di sé un vero abisso. 41” la dividevano dalla prima
inseguitrice. La sua è stata una vittoria preannunciata senza possibilità
di sorprese.
Per
fortuna la lotta per le altre medaglie ha riservato qualche emozione.
Zadneprovskis
(Ltu) si è aggiudicato l’argento maschile con uno dei suoi scatti
finali di 400 metri, col quale si è imposto sul rivale Capalini (Cze),
bronzo.
Nelle
donne l’argento è andato a Rublevska (Lat), che ha imposto subito il
suo ritmo sulle inseguitrici. Mentre per il bronzo si è assistiti alla
“triste” rimonta di Harland (Gbr) sull’azzurra Corsini, giunta
quindi quarta.
Un
tiro mediocre, nonostante una grande scherma, ha impedito a Claudia il
sogno del podio.
Gli
altri azzurri in gara non si sono ben piazzati. Valentini ha finito 19°.
Le sue condizioni fisiche pessime lo hanno totalmente bloccato. Buona solo
la scherma. Dell’Amore è stato 26° a causa di un pessimo sorteggio
equestre. Le sue prove fino a quel punto erano state buone. Anche Foghetti
si è dovuta arrestare con l’equitazione.
Red
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