Speciale Guatemala: terza giornata
Dziadura vince tutto, Tereshuk dà spettacolo

Tereshuk agli Europei di Budapest 2006In questa finale del mondiale 2006 non sono di certo mancate le emozioni. Grande incertezza sull’esito finale durante tutta la competizione. Anche quando dopo l’equitazione sembrava tutto più chiaro, non sono finite le sorprese.  
Tutto inizia con il tiro dove in testa troviamo le due egiziane Fakhry e Medany con 185 e 184, seguite ad una sola distanza dalla polacca Dziadura.  
Nella scherma tutte e tre perdono molto terreno non toccando neanche gli 800 punti. Sale quindi al comando la vincitrice della prova Voros (Hun), che vanta un discreto vantaggio sulle inseguitrici. Tra queste le più pericolose sembrano essere la lituana Rimsaite (5°) e l’egiziana Medany (10°), ottime combinatrici. Occupa invece l’ultima posizione con soli 1576 punti l’ucraina Tereshuk ( nella foto).  
Nel nuoto però quest’ultima è a dir poco strepitosa. Scende sotto il muro dei 2’10” , migliorandosi di molti secondi, e riesce a risalire in 26° posizione. Davanti la Voros consolida la leadership con Fakhry e Medany ,che come previsto, si rifanno sotto. Se poi da un lato Rimsaite non tiene il passo, dimostrando un cattiva forma fisica, dall’altro c’è Dziadura che non cede minimamente terreno con una grande prova di carattere.  
Nell’equitazione ci sono molti colpi di scena. Voros perde oltre 200 punti, abbandonando la zona podio. Medany non finisce il percorso e termina così anticipatamente il proprio mondiale. Fakhry e Dziadura volano invece in testa in coppia, grazie a rispettivi 1180 e 1200 punti. Dietro sono molte le atlete a giocarsi il bronzo ma nessuna sembra poter impensierire le due ragazze in vetta. Nel frattempo Tereshuk con 1152 punti ha guadagnato altre posizioni, diventando 20° con un handicap di 1’11”.  
Nella corsa si assiste alla gara pseudotattica delle due leader che viaggiano insieme fino ad oltre metà gara. Qui succede l’incredibile. Da dietro si affaccia infatti l’insidia Tereshuk, che ha già rimontato una decina di posizioni e non sembra intenzionata a fermarsi. Dziadura, senz’altro la migliore corritrice delle due di testa, poco prima del secondo km, sentitasi minacciata dal ritorno dell’ucraina, cambia passo repentinamente.  Fakhry, in debito di ossigeno, non le va dietro e si vede raggiunta e superata da Tereshuk che tenta poi l’attacco sulla polacca. Alla fine è però quest’ultima a succedere nella storia mondiale alla nostra Corsini, aggiudicandosi il titolo iridato. L’ucraina deve “accontentarsi” di aver rimontato 18 posizioni con la sola corsa, di aver vinto l’argento e di aver totalizzato una combinata atletica mostruosa. Bronzo per l’egiziana Fakhry, che è la prima africana a podio in un mondiale seniores.  
Anche a squadre l’oro va a Dziadura e compagne, argento per le britanniche e bronzo per le ungheresi.  
Da sottolineare che si tratta della prima vittoria importante per Dziadura, questo anno seconda nella prova di coppa del Mondo di Chianciano.  
Esce invece dal podio mondiale dopo quattro anni di ori e argenti la campionessa olimpica Voros, che dovrebbe comunque mantenere la testa del ranking seniores.

                                D F

Consulta le classifiche