Si svolge ad Hermosillo,
ridente città messicana, la Copa Mexico 2003. Come al solito è valevole
come prima prova del circuito di Coppa del Mondo.
Dopo una facile
qualificazione, con orari molto ritardati, le azzurre si ritrovano a
gareggiare in una finale dal programma frettoloso.
Claudia è senza dubbio
una delle atlete più temute. Nelle ultime apparizioni dell’anno
precedente si è infatti imposta ai Campionati Europei e soprattutto alla
finale di Coppa del Mondo. Gli manca però ancora la vittoria in una
singola prova.
Nel tiro parte bene, con
un 181 che la posiziona al sesto posto, non lontano dalla leader Velitchko.
Una buona scherma la proietta in testa. 888 punti le bastano infatti per
fare la differenza. Alle sue spalle non lontano troviamo la francese
Guiguet e l’ungherese Simoka Bea, Campionessa del Mondo in carica. Un
ottimo 2’19”3 nel nuoto, 4° tempo della gara, le fa consolidare la
leadership. In questa prova, vinta dall’ungherese Furi, il miglior tempo
è stato della Harland, che però è incorsa in una penalizzazione perché
al termine della gara non è uscita lateralmente. Insieme a Claudia, a
questo punto, sembrano proprio quest’ultime due le atlete a giocarsi le
tre piazze del podio. L’equitazione non vede nessun cambiamento tra i
loro distacchi, tutte concludono il percorso con 1172. L’azzurra
si presenta quindi alla corsa, che si svolge in un’ora calda su di un
terreno sabbioso, saldamente in testa. Seconda è l’ungherese Furi,
buona corritrice, ad una decina di secondi. Per trovare poi un insidia tra
le inseguitrici bisogna andare fino alla nona posizione, Georgina Harland,
la super specialista.
L’ungherese cerca di
rientrare sull’azzurra fin dall’inizio partendo con un buon ritmo, ma
Claudia le risponde colpo su colpo. A metà gara la magiara comprende che
non c’è niente da fare per la vittoria e sembra accontentarsi del
podio. Chi invece è decisa a rimontare tutte è l’inglese che
nell’ultimo giro, prima supera la Furi ,poi va a caccia di Claudia.
L’italiana non è però una che molla. Stringe i denti e non si lascia
riprendere, vincendo così la sua prima prova di Coppa del Mondo. A questo
punto nel suo palmares mancano solamente due vittorie: Mondiali ed
Olimpiadi.
CdL
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