Usti
nad Laben 2002, decima edizione dei Campionati Europei femminili seniores.
Tra le fila delle italiane la più in forma è Claudia Corsini.
L’azzurra ha già colto in questa stagione un podio in Coppa del Mondo,
ma sembra ancora in crescita.
La competizione non prevede le qualificazioni ma direttamente una finale a
37. Non c’è quindi la possibilità di fare errori, si inizia subito con
la gara vera.
181 punti sagoma e Claudia si ritrova sesta. Il distacco dalla vincitrice
della prova, l’ungherese Voros, è minimo. La scherma risulta molto
combattuta, solo la russa Kolonina supera il 70% delle vittorie.
L’italiana con 880 punti non perde il passo delle prime. Mantiene sia la
sua posizione che il lieve distacco.
Nel nuoto ferma il cronometro sul 2’20”8, settimo tempo che però gli
vale la testa della classifica. Le nuotatrici, vedi la vincitrice della
prova Harland, erano tutte staccate dopo le prime due discipline. Coloro
che invece precedevano l’azzurra non sono riuscite a limitare i danni.
Questo insieme di fattori porta Claudia a condurre la gara inseguita da
vicino dalla sola Voros. Nell’equitazione però quest’ultima perde
molti punti mentre l’azzurra, in sella ad Aligator, è perfetta. La
situazione sembra diventare molto favorevole ai colori italiani.
L’handicap della corsa vede così Corsini a tempo 0 ed al suo
inseguimento ci sono a 10” la francese Guiguet e poco dietro
l’ungherese Simoka Nora, con quest’ultima che non desta alcuna
preoccupazione. Poi c’è il vuoto. L’italiana totalizza un buon
10’48” che non lascia alla francese alcuna speranza. La vittoria è
netta e meritatissima. Si tratta tra l’altro del primo oro europeo
individuale femminile della storia del pentathlon italiano.
Oltre a questo splendida vittoria, Claudia con la squadra si aggiudica
l’argento e due giorni dopo con la staffetta salirà ancora sul gradino
più alto del podio in una gara dominata dall’inizio alla fine. Un
bottino niente male!
CdL
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