Una grandissima corsa che vale l’argento

La finale di Coppa del Mondo 1998 si svolge ad agosto nella città boema di Teplice. Nel circuito di quest’anno Fabiana non è riuscita ad andare a podio ma ha collezionato parecchi piazzamenti di spicco. La forma comunque solo ora sembra essere di quelle buone.  
Purtroppo l’inizio non è esaltane. Comincia con uno sbiadito 163 punti sagoma, nella prova di tiro, che le vale la 27^ posizione. In testa troviamo una ragazza di Taipei, Kung.  
Con la scherma comincia la rimonta: 969 punti, quarto miglior punteggio della prova, le fanno recuperare di botto ben15 posizioni. In fuga troviamo la tedesca Meyer Efland, la polacca Sulima e la vincitrice della gara con la spada, la svedese Malm.  
Nel nuoto si impone l’azzurra Cerutti con 2’16”8. Fabiana con 2’25”4, 14° tempo della gara, recupera un’altra posizione e diventa 11^.  
L’equitazione risulterà molto selettiva. Ad approfittarne sarà soprattutto l’inglese Allenby che da quinta, grazie a 1070 punti, vola in testa solitaria. La Fares invece con 1010 riesce a rosicchiare un’altra posizione. La prova è vinta dall’ungherese Voros che diventa 5^.  
Prima della corsa la situazione è la seguente.  
Allenby 0”, Mouratova a 15”, Malm a 24”, Nakaznaya a 26”, Voros a 28”, Idzi a 31”, Sulima a 33”, Vozenilkova a 34”, Kung a 40” e dunque decima Fabiana a 45”. I distacchi non sono abissali ma davanti ci sono delle brave corritrici.  
Il percorso risulta molto duro, i tempi sono altissimi. Tutto questo va a favore dell’azzurra che infatti si impone nella prova con 12’06” infliggendo alla seconda ben 19” e alle altre molto di più. Grazie a questa eccezionale performance riesce ben presto a recuperare gran parte di coloro che la precedevano. Già poco dopo i 1500 metri la medaglia di bronzo è al suo collo. Ma ci sono ancora possibilità di migliorarsi. Fabiana ci crede e arriva così anche l’aggancio con la Sulima che prova a resistere ma nulla può contro la strepitosa azzurra. L’inglese è invece ancora davanti, sarebbero serviti altri 500 metri e anche la Allenby sarebbe stata una preda dell’italiana. Da decima comunque Fares è riuscita ad aggiudicarsi un argento in finale di Coppa del Mondo che è l’ennesima prova della sua grande competività.

                                                        CdL