Sequenza
vincente non si cambia |
Finale
di Coppa del Mondo femminile 2007. La competizione come ogni anno
preolimpico si tiene nella futura sede dei giochi, Pechino. L’Italia
schiera tre ragazze, l’una più agguerrita dell’altra. Bertoli e
Corsini vanno a caccia di medaglia, Pieretti deve difendere invece il
titolo conseguito nel 2006. Alla
fine della giornata la migliore è Sara, che riesce a riprodurre quasi
alla perfezione la gara degli europei. Come si dice, squadra che vince non
si cambia, e così Bertoli avendo scoperto come si va a medaglia non deve
che seguire passo dopo passo il cammino già vissuto a Riga. Inizia con
176 punti sagoma ed è 18^ (agli Europei era 19^ con 177). Questa volta
inizia molto forte nei primi 10 colpi (91) per calare poi nel finale. Poi
nella scherma ripete 832 punti, con una prova molto costante, che le fanno
mantenere la posizione (tre mesi fa era 20^). Finisce i 200mt in acqua con
il tempo di 2’21”3 (pressoché equivalente al 2’17” in vasca corta
di Riga) e risale al 16° posto, proprio come allora. Anche
in questa occasione l’equitazione si rivela più selettiva del solito e
Sara coglie ancora l’occasione al volo. Un solo abbattimento (agli
europei fece percorso netto) e si ritrova alla partenza della corsa al 7°
posto a pari merito con Mathe (Hun) (a giugno era 7^ a pari merito con
Klimovich (Blr)). Nella
prova podistica l’atleta delle Fiamme Azzurre sfodera il sesto miglior
tempo (10’19”) e riesce a superare Mathe, Caze, Spence, Xiu e
Mouratova, tutte senza grandi problemi, ritrovandosi già terza ai 2km di
gara. Chi invece le da filo da torcere è l’espertissima cazaca,
Jienbalanova, che partita 6 secondi dietro si ritrova sul traguardo a soli
2 secondi dall’azzurra. Non è mai riuscita a riagganciare la nostra
portacolori ma fino al traguardo ha tentato l’attacco decisivo. Sara
riesce così a salire sul terzo gradino del podio finendo la sua gara con
la medaglia d’oro a niente di più che 4 secondi, come d’altronde
anche agli europei, tanto per cambiare, dove erano 5. Si
tratta per Bertoli della consacrazione nell’elite mondiale. A 28 anni
questa atleta romana sembra aver acquisito la maturità e soprattutto
ritrovato la spinta atletica della giovinezza. Ricordiamo che nelle molte
stagioni precedenti non aveva mai colto un podio in gare “A” ed eccola
qui con un bronzo europeo, uno in finale di coppa del Mondo, da non
confondere col mondiale, e un quarto posto in una prova di Coppa del
Mondo, col podio a soli 2 secondi. Questi
risultati di valore assoluto le valgono d’altronde l’attuale 1^
posizione nel ranking olimpico e la 6^ posizione nel ranking
internazionale assoluto 2007. Non è niente male per un’atleta che ad
inizio anno stava per appendere le scarpe al chiodo. Tanti complimenti da
tutta la redazione del sito. D F |