Ritorno al passato nella gestione dei fondi per il Pentathlon Moderno


Nell’articolo divulgato da Italpress il presidente della Federazione Italiana  Pentathlon Moderno Fabrizio Bittner evidenzia e magnifica le motivazioni per le quali Sport e Salute ha assegnato ben 425.294 euro in più rispetto al 2024. Le parole del presidente sono le seguenti “Siamo davvero soddisfatti del contributo destinato alla nostra Federazione”…. “evidenziano il grande sforzo fatto dai nostri atleti sul campo e da chi lavora costantemente per far crescere il nostro movimento dalla base. E’ bello che ancora una volta questo lavoro, sul campo e dietro le quinte, sia stato riconosciuto. La crescita del nostro movimento rimane un obiettivo primario della Federazione anche per il quadriennio alle porte e vogliamo ringraziare Sport e Salute per il lavoro che sta svolgendo”.

Questo ringraziamento del presidente Bittner è in piena contraddizione con quanto accaduto nell’ultimo Consigli Federale del 19-12-2024. Nel budget 2025 sono stati previsti ben 243.613 euro in meno per i costi della preparazione Olimpica e Alto Livello. Si è passati infatti dai 2.080.613 euro del 2024 a 1.836.929 del 2025. Nelle pieghe del bilancio di previsione 2025 si scopre poi che, nel capitolo B1.1.7 relativo ai premi di classifica, sono stati previsti 373.544 euro in meno, tutti riconoscimenti e premi che andavano agli atleti e ai tecnici per i risultati di eccellenza, per non parlare poi delle borse di studio destinate agli atleti, notevolmente ridotte rispetto al budget 2024. Di contro ci sono 181.240 euro in più per i compensi contrattuali per gli staff tecnici, che vanno a finanziare il progetto GAF (Gruppi Allenamento Federali) destinato a valorizzare gli atleti di interesse nazionale.

Ma sul progetto dei GAF scriverò dettagliatamente in un altro articolo, al fine di illustrare la gestione fantasiosa e tutt’altro che meritocratica adottata dalla FIPM.

Per ora i numeri parlano chiaro, invece di valorizzare e investire sugli atleti, il Presidente Bittner pensa a fare contratti a decine e decine di tecnici, impoverendo di fatto l’alta qualità che avevamo nel settore tecnico. Negli incarichi deliberati dal Consiglio Federale non ci sono quelli di figure di spicco del settore tecnico che hanno permesso di raggiungere i risultati per i quali Sport e Salute ha riconosciuto alla FIPM ben 425.294 euro in più di contributi, figure come il DT Andrea Valentini; il vice DT Ivan Lo Giudice, coordinatore degli atleti olimpici Matteo Cicinelli, quinto alle Olimpiadi e Alessandra Frezza, qualificata per Parigi 2024; il responsabile del settore giovanile e coordinatore del gruppo Los Angeles 2028, Federico Giancamilli; il maestro di scherma di Cicinelli e Frezza oltre che di altri nazionali, Tullio De Santis; il tecnico di tiro Giuseppe Giordano, che con il suo lavoro è riuscito a far migliorare tutti gli atleti della nazionale e in particolare Giorgio Malan, bronzo alle Olimpiadi e Alice Sotero finalista olimpica; Maurizio Cito, tecnico della corsa di Cicinelli, Frezza e altri Nazionali e altri tecnici di sicuro valore . Tutto questo per inserire una miriade di nuovi tecnici che, in base ai curricola presentati, risultano avere titoli inferiori rispetto ai precedenti. Peraltro sugli incarichi dei nuovi tecnici non è stato possibile confrontarsi in Consiglio Federale, motivo per cui, a scanso di facili strumentalizzazioni, sono stato costretto ad abbandonare la seduta del consiglio, vedendomi negata la possibilità di fare le dovute osservazioni in qualità di consigliere.  

Nel darvi appuntamento ai prossimi articoli, auguro a tutti un sereno Natale e un prosperoso Anno Nuovo.

Il Consigliere Federale

Pierluigi Giancamilli