Campionati Europei - I sogni delle staffette azzurre si fermano con l’equitazione |
Il team
femminile, composto da Corsini, Bertoli e Mancini non parte con il piede
giusto. Alessia infatti, alla prima staffetta europea, totalizza solo 79
punti sagoma. Con il 91 di Claudia ed l’86 di Sara non riescono ad
andare oltre il settimo posto parziale. Anche nella scherma le azzurre non
risultano brillantissime finendo seste. Tra le tre la migliore è stata
Mancini, brava a reagire moralmente. Ottima è poi la prova di nuoto.
3’13”12 è un tempo di tutto rispetto, derivato dai seguenti parziali
1’03” per Claudia e Sara, 1’05” per Alessia. Purtroppo molte
compagini straniere fanno meglio di loro. La squadra italiana rimane così
nelle zone basse della classifica, ma il modesto gap dalla zona podio dà
ancora speranze. Con l’equitazione però questo ultimo diventa
incolmabile. Anche se le nostre se la sono cavata molto bene, il caso ha
voluto che andassero meglio di loro proprio quelle squadre che erano in
piena lotta medaglia. Alla corsa le nostre partono seste e non possono far
meglio che mantenere la posizione, superano la Francia ma non resistono
alla Bielorussia. Senza grandi stimoli le nostre sono comunque riuscite a
correre discretamente. La gara
dei ragazzi, che vedeva impegnati Valentini, Simonetti e Quarto, è stata
molto tirata. Gli azzurri con 268 punti sagoma, con parziali
rispettivamente di 90, 89 e 89, si piazzano al 4° posto insieme ad altre
due squadre, non lontano dai primi. Una buona scherma di tutti e tre, per
un totale di 67 v e 59 s, permette agli azzurri di mantenere la posizione. Reggono bene nel
nuoto dove riducono al minimo le perdite e diventano quinti. I parziali
dei tre sono 56e9 di Luigi, 57e7 di Federico e 59e2 di Andrea. Pienamente
coinvolti nella lotta per le medaglie i nostri lasciano sul campo di
equitazione tanti punti e ogni buona speranza. I tre azzurri montano
malissimo e non hanno da recriminare che su loro stessi. Diventano così
settimi. Questa posizione sembrerebbe già quella definitiva a causa dei
forti distacchi sia avanti che dietro. Ricordiamo che sono appunto le
prime sette squadre a guadagnare la qualificazione per i Mondiali.
L’ambiente nonostante le possibilità di medaglia fossero svanite
risultava comunque soddisfatto. Un brivido negativo arriva con la brutta
corsa di Simonetti che si lascia recuperare tantissimo terreno dal duo
Francia-Rep. Ceca. Queste due compagini sfiorano poi l’aggancio
recuperando altro terreno su Quarto, autore comunque di una buona prova.
Valentini ci mette poi una pezza, non lasciando la minima possibilità agli
avversari. A dieci metri dall’arrivo rischia però di farla grossa: ormai
tranquillo del distacco inflitto agli inseguitori si accinge a prendere
la strada per un ulteriore giro. Per fortuna se ne accorge in tempo; una
brusca frenata e qualche passo in dietro per riprendere la giusta via sono
le sole conseguenze.
CdL |