Come
ogni anno la stagione internazionale, per gran parte delle nazionali
europee, comincia con la Steffl Cup. Rinomatissima competizione
indoor che si svolge a Budapest e che per gli ungheresi vale anche come
campionato nazionale di staffetta.
Il primo giorno di gara è infatti riservato alla gara a squadre.
l’Italia schierava un gruppo molto giovane ma ben assortito, composto da
Benedetti Nicola, Quarto Luigi e Smith Matteo. Gli azzurri sono autori di
una gara strepitosa. Vincono subito il tiro con un ottima prova di
squadra. Nella scherma e nel nuoto si difendono più che egregiamente
perdendo qualcosa ma rimanendo al terzo posto. Nessun errore a cavallo,
con conseguente vittoria della prova e diventano secondi. La corsa è il
coronamento finale di una giornata indimenticabile. Partiti a 20 secondi
dai leader della classifica non hanno grande difficoltà a riprenderli
prima e a staccarli poi. Vincono di prepotenza sia la singola prova che la
gara generale. E pensare che due terzi di questa squadra sono ancora
juniores.
Le italiane, Pieretti Alessia, Sabrina Crognale e Alessia Mancini,
finiscono invece al quarto posto. In ogni prova c’è sempre stata una
delle tre, a rotazione, a non rendere possibile la grande performance.
Nella gara individuale è strana la gara della Pieretti. Finisce bene in
ottava posizione, ma ha alternato prove esaltanti come quelle di corsa e
equitazione, a prove drammatiche come nel nuoto e nella scherma. Nel tiro
si è mantenuta nella normalità. A metà classifica si piazzano
invece la Mancini e la Crognale. La prima perde punti soprattutto
nell’equitazione e la seconda rovina una bella gara con una corsa da
dimenticare.
Nella gara tradizionale i ragazzi sono senz’altro autori di prestazioni
di maggior livello. Sono tutti e tre molto bravi ad entrare in finale con
grande facilità. Qui è splendida la gara di Benedetti (nella foto) che
finisce quinto nonostante una scherma sottotono. Notevole il tiro e la
corsa. Bravissimo nel nuoto e nell’equitazione.
Altrettanto bravo è stato il compagno di squadra Luigi Quarto che dopo
tre prove sembrava lanciato verso una zona podio sicura. Purtroppo lascia
troppi punti nel percorso di equitazione. Nella corsa poi saprà
difendersi. Finisce a metà classifica invece Smith che paga molto
la tre giorni di gara. Nella prove atletiche risulterà poco brillante.
Nel complesso la gara ha evidenziato una grande crescita dei nostri
giovani che fa ben sperare in vista della stagione juniores e non solo.
CdL
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