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Si
è tenuto nella capitale transalpina il consueto appuntamento con il
campionato francese open. L’Italia si è presentata al via con una
squadra sia maschile che femminile. A comporla non erano di certo le prime
linee seniores ma probabilmente coloro che lo saranno in futuro. Tra gli
uomini è stata clamorosa la gara di Federico Giancamilli (nella foto). Il
giovane atleta di Fiano Romano, al suo primo anno juniores ma soprattutto
alla sua prima competizione internazionale seniores, parte subito con il
piede giusto. Influenzato un mese fa al criterium nazionale non aveva
potuto difendersi contro i propri coetanei, rischiando così una probabile
esclusione dai campionati europei che si terranno tra un mese. Questa
performance rimette l’atleta dell’azzurra in piena corsa per un posto
da titolare che si meriterebbe tutto. Veniamo alla gara in oggetto.
Federico finisce sesto. Davanti a lui c’è un podio di livello mondiale
più due atleti di esperienza assoluta. Il più giovane di coloro che gli
sono davanti ha ben 5 anni in più dell’azzurro. Il suo capolavoro è
concepito nelle prove tecniche che gli valgono un terzo posto parziale.
Ottimo il tiro come sempre, sorprendente la scherma in una gara con un
livello tale. Nel nuoto e nell’equitazione fa il suo. Nella corsa si
conferma grande agonista totalizzando uno dei suoi migliori tempi di
sempre. Ottima
anche la prova di Luca Arosio al suo primo anno seniores. Il carabiniere
finisce 9° confermando i miglioramenti nel tiro. Buono come sempre il
nuoto, ottima l’equitazione, sufficienti la scherma e la corsa. La sua
gara è stata offuscata dalla strepitosa performance di Giancamilli,
altrimenti ne avremmo parlato con più enfasi. L’altro italiano in gara
è stato Marco Maltese. L’atleta delle fiamme oro finisce 33° a causa
di una gara da dimenticare. A salvarsi sono state le sole prove atletiche. Buone
notizie sono arrivate anche dalle donne. Le nostre, tutte ancora under 21,
non hanno potuto reggere l’impatto con delle straniere blasonatissime.
Anche qui il podio potrebbe rispecchiare quello di un mondiale. La
migliore delle azzurre è stata Landi Manuela. A sorpresa, viste le sue
condizioni fisiche, la giovane di Aprilia si comporta alla grande. Era
ferma in pratica da un mese a causa di una caduta da cavallo che gli è
valsa una manciata di punti nel labbro interno e poi per un’influenza.
È riuscita comunque a concludere una gara omogenea con la perfezione
nell’equitazione e con un po’ di rammarico nel tiro, dove non è stata
brillante. Per
Bonessio e Cesarini, rispettivamente 14° e 16° si deve parlare di alti e
bassi. Entrambe confermano i passi avanti a tiro e nuoto ma crollano
totalmente nella scherma. Il maestro Popa non gliela farà passare liscia.
Nel seguito Lavinia, la prima nell’ordine, riesce a risollevarsi con due
buone prove di equitazione e corsa. Clara invece cede il passo. Il
prossimo weekend si terrà a Praga un meeting juniores dove saranno
impegnati gli altri italiani che si giocano l’accesso agli europei.
Dovranno mettercela tutta per poter competere con questi ottimi
risultati. CdL |