Solo Benedetti centra l’obiettivo a Berlino |
Il
Campionato mondiale 2007 non passerà alla storia come uno dei più rosei
per i colori azzurri.
Purtroppo quest’ultima non
supera le semifinali, dovendosi scontrare con la poule di qualificazione
di più alto livello di tutta la storia del pentathlon femminile, forse
anche la più emozionante.
In campo maschile le note
più dolenti sono per Petroni e Valentini. Per Andrea, che di punti ne possiede già 38, si complica molto la situazione. Per qualificarsi gliene servono ancora almeno un centinaio e a disposizione gli restano solo 5 Coppe del mondo e un Mondiale (unica gara di livello A). L’occasione sprecata lascia in più un grande amaro in bocca, sia per l’ottima forma che l’atleta delle Fiamme Azzurre vantava sia per l’incredibile situazione vissuta. Una contrattura all’avambraccio, seguita ad uno scontro schermistico, gli ha provocato una vibrazione costante alla mano destra che nel tiro è risultata incontrollabile. Pecci, anch’egli fuori dalla finale, nonostante parta in realtà da una situazione di punti inferiore a quella di Andrea, vanta però la possibilità di un bottino importante in occasione della finale di Coppa del mondo, per la quale è qualificato insieme a Simonetti e Benedetti. Proprio questo ultimo è l’unico azzurro che rientra in Italia con un obiettivo centrato. Il 9° posto gli vale 54 pt di ranking olimpico che sommati ai 44 di Roma lo fanno balzare a quota 98 (con due sole prove), che equivale ad una pole position per Pechino (la situazione è consultabile nell’area “Speciale Pechino”). Per avere la certezza olimpica gliene servono altri 40. Chissà che non riesca già nella Finale di Coppa, il 15 settembre proprio a Pechino, a chiudere la questione qualifica. G C
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