Riga: Idillio rosa

Sara BertoliAl posto dello “Speciale Riga: 4^ giornata” abbiamo preferito offrirvi uno specialissimo sulla grande giornata di conquiste delle ragazze azzurre impegnate in questo importantissimo europeo seniores. Veniamo subito alla cronaca.

Dopo le qualifiche avevamo sottolineato la costanza tecnica di Corsini, la tensione scaricata di Bertoli e la tranquillità di Pieretti. Tutti sognavamo una grande finale, con la conquista di carte olimpiche, ma forse la realtà è andata ben oltre le aspettative.

Al risveglio, approfittando dell’ora di ritardo dovuta al fuso orario, acceso il computer abbiamo subito  la possibilità di vedere la classifica di tiro. Quello che ci attende ha dello straordinario. 1^ Corsini Claudia pt 1216. Restiamo un attimo tramortiti poi cominciamo i calcoli e ci risulta niente di meno di 190 punti sagoma. Wow! Già in passato Claudia ci aveva abituato a super punteggi proprio in occasione di gare importantissime, ma quando lo si vede lì tondo tondo un 190 lascia il lettore senza fiato. Inutile dire che occupa momentaneamente la prima piazza. Scendendo nella classifica si incontra ben presto Alessia, che con 183 è 6^. A questo punto viene da sperare che anche Sara abbia sfangato questa prova a lei spesso tanto ostica. Anche in questa occasione non rimaniamo insoddisfatti. Con 177, ben 21 punti più di venerdì, è 19^. Gli addetti ai lavori sanno bene che questo punteggio, se seguito da una scherma da metà classifica lancerebbe l’atleta romana nelle zone altissime della classifica.

Meglio di così non si poteva cominciare ma la strada è ancora lunga e bisogna aspettare a gridar vittoria.

Nella scherma come al solito Corsini, sulle ali dell’entusiasmo, è concretissima totalizzando 928pt. Solidifica così ancor più la propria leadership. Pieretti con 784pt è 15^. Bertoli con 832pt esaudisce i nostri desideri e resta in agguato dietro le prime.

Nel nuoto Corsini con 2’18” resta saldamente in testa, mentre Sara con 2’17” risale in 16^ posizione pronta al “colpo di coda”. Alessia scivola in 27^ piazza pagando l’alto livello natatorio della competizione. Con l’equitazione si avvera l’ennesimo sogno. Sara, tra le prime sul percorso, è perfetta. 1200 punti, che vendicano in pieno la brutta avventura di Millfield, le valgono l’ottava posizione prima della corsa, prova dove l’ex atleta dell’Athlion vanta un ottimo stato di forma. Claudia comincia ad accusare pesantemente il poco allenamento alle spalle dovuto al grave infortunio di marzo e deve accontentarsi di 1088pt che la fanno restare ancora in testa ma che le fanno rientrare sotto molte avversarie. Anche Pieretti porta a casa 1088pt che vista la difficoltà del percorso la fa risalire al 22° posto. In questa prova per di più la gara a squadre, già sul giusto cammino, prende definitivamente la giusta via grazie all’ottima prova complessiva delle nostre.

Prima della partenza gli obiettivi sono vari. Claudia sa di non poter puntare al podio, tra le varie prove a causa dell’infortunio è proprio nella corsa che è stata maggiormente penalizzata. Il suo obiettivo resta dunque il piazzamento nelle otto, pura caccia alla carta olimpica, come aveva già nella mattina dichiarato nell’intervista rilasciata agli organizzatori. Sara sa invece di avere già in tasca la qualificazione per Pechino e punta a riprendere più posizioni possibili. Alessia, poco dietro alla metà classifica, va a caccia dell’oro a squadre e di punti di ranking.

In testa una classifica cortissima rende la prova piena di emozioni. Per ogni posizione sono molte le atleta in lotta. Claudia perde terreno ma alla fine è sua la settima piazza. Sara invece si batte con la tedesca Schoneborn in un testa a testa emozionante. Insieme superano in extremis la campionessa olimpica Voros. Poco davanti Gratchinchnikova e Fell lottano per l’oro, e dietro è proprio Sara ad aggiudicarsi il bronzo. Alessia, autrice di una buona corsa finisce 21^ e contribuisce alla vittoria a squadre.

Il bottino momentaneo è dunque il seguente:

Bronzo individuale, Oro a squadre + 2 carte olimpiche nominali, il massimo consentito, di Bertoli e Corsini. C’è da rimpiangere la prevista assenza della nostra staffetta rosa alla gara di dopodomani.

In conclusione due parole sulle due qualificate:

entrambe atlete delle Fiamme Azzurre, Sara e Claudia sono arrivate a questa gara in situazioni opposte. La prima sapeva di avere una forma atletica notevole, vanta infatti una delle migliori combinate atletiche, e quindi doveva limitare i danni nelle tanto incostanti prove tecniche. Corsini sapeva invece di avere una situazione fisica deficitaria. Quasi quasi qui l’obiettivo era solamente quello di rientrare in gara in vista dell’appuntamento di Coppa di Roma. Poi è chiaro che una super campionessa come lei quando c’è da ballare non resta seduta a vedere le altre. Solo delle prove tecniche eccezionali le avrebbero potuto rendere possibile l’impresa.

Entrambe sono riuscite a seguire metro dopo metro la strada che portava a Pechino e ora forse possono concedersi un po’ di meritata serenità.

Tra qualche giorno nella “Galleria dei Campioni” potrete trovare una descrizione ancor più dettagliata dell’impresa di Sara Bertoli.                                                                             Red

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