Accordo tra Pentathlon Modena e “Decathlon”.

Si è concluso l'accordo tra il Pentathlon Modena e la sede di Bologna dell’azienda “Decathlon”.
Dalla prossima stagione gli atleti modenesi porteranno sui campi di gara il marchio “Decathlon”.
Tutto è nato da un'idea della dirigenza societaria che, visto l'enorme successo che i prodotti “Decathlon” riscuotevano sui propri atleti, ha pensato di stringere direttamente un accordo con il distributore bolognese.
Sono stati acquistati e testati (dagli atleti stessi) vari prodotti, paragonati a quelli di altre marche sportive, e l'ottimo rapporto qualità prezzo ha fatto ricadere la scelta su “Decathlon”.

Quello che serviva alla nostra società era poter contare su prodotti di qualità, ma ad un prezzo concorrenziale. Poiché i  nostri tesserati vanno dai bambini ai master, passando per tutte le fasce di età, agonisti compresi, e praticano multidiscipline si rendeva necessario trovare  un prodotto tecnico, adatto a tutti, ad un prezzo contenuto. Grazie a “Decathlon”, siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo.

Dalla sua fondazione nel 1976, Decathlon ha sempre sostenuto una chiara ambizione: rendere accessibile al maggior numero di persone il piacere per lo sport.
Questa volontà si esprime oggi in tutto il mondo attraverso due attività complementari:
- l’ideazione e la produzione di articoli sportivi griffati  con le proprie “Marche Passione”.
- la distribuzione di articoli sportivi (per tutti gli sport, di ogni marca e per ogni livello).

La fornitura, che “Decathlon” ci ha proposto, parte dai completi running, per passare all'abbigliamento nuoto fino ad arrivare a quello da equitazione.

Un ottimo inizio, che ci ha permesso di legare l'immagine societaria ad un marchio importante come “Decathlon”. Era da tempo che cercavamo uno sponsor tecnico che fosse un punto di riferimento per i nostri atleti, viste le loro numerose  richieste.

Tra gli accordi Decathlon grifferà anche la divisa dei tecnici societari.

Un connubio che, viste le premesse,  speriamo possa durare a lungo.

Marco Gozzoli