Campioni del mondo, campioni del mondo !!! |
Dopo la medaglia d’argento nella squadra tradizionale, il tecnico Cellini decide di dare fiducia allo stesso terzetto che due giorni fa ci aveva emozionato. La staffetta azzurra è quindi composta da De Luca Riccardo (campione del mondo a staffetta in carica), Petroni Pier Paolo e Giancamilli Federico. I valori in campo sembrano evidenti. La Russia, dominatrice due giorni fa, nonostante abbia cambiato un componente della squadra, ricopre il ruolo della favorita. L’Italia è potenzialmente candidata ad un altro argento, con insidie possibili derivabili da Bielorussia, Corea e Polonia. La prova d’esordio conferma ancora una volta l’ottimo stato del tiro azzurro. Trascinati dal 93 di Giancamilli (terzo frazionista), i nostri finiscono con 273 (Ric 91, PP 89) e sono secondi alla sola Francia. I russi accusano un ritardo di 48 punti. A differenza degli europei e della gara tradizionale, finalmente gli italiani riescono ad esprimersi al meglio nella prova di scherma sospinti da un forte spirito di squadra. Questa volta il più regolare è Riccardo(26v), con Federico(24v) a sorreggere la crisi iniziale di Pier Paolo(22v) e questo ultimo a ricambiare il favore nel finale. Il team azzurro totalizza 872pt, 3° miglior punteggio, conquistando la testa della classifica. Sui russi si guadagnano altri 10 punti. Nel nuoto, dopo i due buonissimi parziali di Fede (57”1)e Riccardo (58”1) si assiste ad uno strepitoso 54”netto di Pier Paolo. La staffetta con 2’49” (6° tempo) mantiene la leadership, seppur perdendo 40 punti di vantaggio sui russi, che si riportano a soli 18 punti. La prova di equitazione non apporta cambiamenti significativi al terzetto di testa. Gli azzurri non partono col piede giusto. Avendo già concluso la prova tutti gli avversari diretti, per lo più in maniera positiva, risulta evidente che non ci sono permessi grandi errori. Pier Paolo nella prima frazione inizia con un rifiuto ed un abbattimento che fanno pensare al peggio. I percorsi netti di Federico e Riccardo, risolvono però la situazione, chiudendo con 1144 punti (2° miglior punteggio). I russi terminano il percorso con 1136 punti e i bielorussi restano distanti con 1124 punti. Nella corsa i nostri si ritrovano quindi a partire con un vantaggio di 7 secondi sui russi, con i quali si giocheranno l’oro. Per la compagine bielorussa sembra certa la medaglia di bronzo. La tattica di gara sembra chiara, Federico e Pier Paolo devono riuscire a non farsi scavalcare e nel caso a lasciare il nostro fenomeno podistico (Riccardo), a distanza di rimonta dal terzo russo. La dinamica della gara risulta invece ancora più rosea del previsto. Giancamilli con 4’24” distrugge subito gran parte dei sogni di gloria degli avversari, aumentando addirittura leggermente il vantaggio. Ci pensa poi Petroni con 4’27” ad ammazzare la gara. Quando parte Riccardo, in prima posizione, ci si sente tutti all’ "Unieuro" (nell’era dell’ottimismo). In un batter d’occhio i russi si ritrovano ad oltre 10 secondi e da lì fino al traguardo per l’azzurro è una routine, dopodiché si scatena la festa. Dopo 15 anni di staffette mondiali juniores dove si era riusciti a cogliere giusto 3 bronzi, nel biennio 2006-2007 la nazionale azzurra ha dato segno di strapotere con una doppietta da brivido. In entrambe le occasioni la vittoria è stata netta e meritata. Inoltre le staffette in questione hanno anche visto il cambiamento di 2/3 dei componenti (solo De Luca è stato presente in entrambe) a manifestazione del benessere del nostro vivaio giovanile. Sia Pier Paolo che Federico potranno inoltre l’anno prossimo al Cairo difendere il titolo. Ricordiamo poi questo terzetto era già stato nel 2004 campione del mondo a squadre ctg Youth A. facendo due conti…chissà che nel 2010, al mondiale seniores, ……….. D F
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