Inizia l’era dell’Albatros, continua quella di Corsini |
All’esordio nella categoria
seniores arriva subito per Benedetti il titolo italiano. Dopo i due
ottimi assoluti, 2005 e 2006, non è altro che l’ennesima conferma della
concretezza dell’atleta modenese. La sua vittoria è costruita fin dalla prima prova. In una equitazione molto selettiva con 1076 si ritrova terzo, ma davanti a tutti i suoi rivali più insidiosi. Nel tiro non brilla affatto rispetto a quello a cui ci ha abituato, ma con 180 risale in seconda posizione. Con il nuoto torna terzo, ma subito dietro ai primi due. Cosciente della propria forza nella prova podistica sa che nella scherma gli basta limitare i danni per vincere il titolo. Con 968 punti fa anche di più di quel che gli serve. Nella corsa infatti parte terzo ma sul traguardo sarà solo con oltre 10” sul primo inseguitore, Pecci. Stefano è stato bravissimo a confezionare un accoppiata tiro-scherma di altissimo livello, necessaria visto lo stato di forma atletico non ottimo. Conferma ancora una volta i progressi nell’approccio della gara. Incredibile ennesimo podio per Gianni Caldarone, che festeggia sul podio con la sua piccola Giorgia. Questa performance gli ha anche valso i complimenti presidenziali. Da ricordare l’età di questo atleta dell’Athlion Roma, 38 anni. Aveva iniziato la gara con l’intenzione di fermarsi dopo le quattro prove, a causa di problemi muscolari che non gli hanno permesso di allenarsi nella corsa, ma ritrovatosi lassù ha deciso di stringere i denti in cambio di un bel bronzo italiano. Tre strepitose prove tecniche sono il segreto della sua giovinezza, nonostante riesca ancora, quando è allenato, ad essere competitivo anche nelle prove atletiche. Un pensierino alla Coppa del Mondo di Rieti è inevitabile. In quarta posizione c’è un ottimo Simonetti che rimonta alla grande, soprattutto col solito ottimo tiro, dopo un’equitazione estremamente penalizzante. buone le prove di Smith(5°) e Quarto(6°) che si confermano sempre nelle zone alte della classifica. Pessimo invece è il rientro di Valentini. L’ex trascinatore della nazionale azzurra compromette subito la gara con un sorteggio sfortunato, che lo rilega in penultima posizione. La rimonta, difficile ma possibile, viene poi ostacolata da una serie di prestazioni negative. Nel nuoto sfiora il ridicolo sommando ad un tempo vergognoso i punti di penalità per una falsa partenza altrettanto umiliante. Anche la prova di corsa è l’ennesimo insulto all’atleta che conoscevamo. Per la cronaca il titolo a squadre va alle Fiamme Oro con Smith, Maltese e Radino.
Tra le donne il titolo è di
Corsini Claudia. L’iridata ci ha creduto, l’ha voluto e non ha mai
mollato. Nonostante un equitazione da dimenticare è riuscita ad imporsi
emozionando e dando spettacolo. Titolo a squadre per le Fiamme Azzurre con Corsini, Bertoli Sara e Bertoli Evelina. D F |