Già alla
vigilia si sapeva che questa edizione degli assoluti a staffetta sarebbe
stata combattutissima, infatti erano ben quattro le squadre in grado di
aggiudicarseli. Le tre del podio degli assoluti tradizionali, Fiamme
Azzurre, Esercito, Carabinieri, più gli specialisti delle Fiamme Oro.
Nella prova di tiro sono i già vincitori dell’altra gara, le Fiamme
Azzurre, a prendere il largo. I tre componenti (Valentini, Dell’amore e
Pandolfi) sono autori di tre buone prestazioni. Le altre squadre pagano
invece molto la tensione. I tre Carabinieri (Pecci, De Luca e Arosio) non
brillano, tra i poliziotti è Smith a tenere la barca a galla, così come
tra i ragazzi dell’Esercito è il solo Benedetti a essere concreto.
Con
la prova di nuoto i leader della classifica riducono il proprio vantaggio
ma sono ancora saldamente primi.
Nell’equitazione non mancano le
emozioni o meglio i disastri. Delle quattro compagini la prima ad entrare
in campo è la squadra delle Fiamme Oro che con 200 punti di penalità
accumulate sembrerebbe ormai fuori dai giochi visto il distacco già
precedentemente notevole. Ma invece dopo di loro i Carabinieri infilano
una lunga serie di rifiuti per un totale di penalità superiore ai 400
punti. Ancora peggio fanno i ragazzi dell’Esercito che non riescono
neanche a finire il percorso a causa dell’infinità di secondi persi da
Luigi Quarto in sella a Cromio. Con tali disastri degli avversari alle
Fiamme Azzurre basterebbe una prova sufficiente per avere il titolo in
tasca. Valentini e Pandolfi non sono perfetti ma fanno il loro dovere,
Dell’Amore invece è autore di una prova molto opaca che costerà cara.
Perdono anche loro 400 punti e rimangono primi ma con Fiamme Oro e
Carabinieri non molto lontano.
La prova di scherma è vinta da quest’ultimi
con un ottima prova di squadra. Sia le Fiamme Oro che Fiamme Azzurre,
nonostante il torneo patetico, ma proprio patetico, di Pandolfi, riescono
comunque a limitare il gap.
Nella prova di corsa l’handicap è il
seguente. Fiamme Azzurre primi, Fiamme Oro a 19” e Carabinieri a 34”.
Le previsioni sono a favore dei secondi con possibilità concrete per i
primi. Ma quello che succede è tutt’altro. Infatti le Fiamme Azzurre
vengono totalmente affondate da una prova ridicola di Pando. I poliziotti
si vedono invece inaspettatamente superare il loro primo staffettista,
Raffaello Salvini, dalla recluta dei Carabinieri Riccardo De Luca, nella
foto, autore di qualcosa di strepitoso. Questa prova incredibile si
ripercuote poi anche su Luca Arosio che non solo riesce a non farsi
riprendere 2 secondi dal poliziotto Maltese ma addirittura gliene rifila
altri due, quando tutti si sarebbero aspettati un facile sorpasso.
Nell’ultima frazione l’agente Smith riesce a recuperare il Carabiniere
Pecci ma a discapito di energie che gli saranno fatali nell’allungo
conclusivo. Il titolo torna così, dopo tre anni, alla gruppo sportivo dei
Carabinieri.
CdL
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