Caldarone superstar  

Gianni CaldaroneContinua lo strepitoso momento sportivo del grande Gianni Caldarone. Prima entra definitivamente nella storia del pentathlon italiano con il podio ai campionati assoluti del 13 novembre. Poi una settimana dopo eccolo stravincere, ad Ariccia, il Campionato Regionale di spada valevole come qualificazione per i Campionati Italiani. C’è da sottolineare che questa competizione territoriale è considerata tra le più dure d’Italia. Con 145 partecipanti al via, il percorso fino alla vittoria è in ogni caso molto lungo e pieno di insidie. Il trentaseienne atleta dell’Athlion Roma parte subito bene. Vincendo tutti gli assalti del girone di qualificazione entra a far parte delle teste di serie. Risultato parziale che gli fa saltare la prima diretta e lo manda di diritto nei 64. Dopo una lunga pausa di inattività rieccolo finalmente in pedana a giocarsi l’accesso ai sedicesimi. In grande facilità supera il turno e si ritrova così a lottare per le prime 16 posizioni. Il suo nuovo avversario è l’espertissimo Ferrante, un vecchio volpone, che prova in tutti i modi a fermare il cammino di Gianni. Sarà senza dubbio l’assalto più difficile dell’intera gara, infatti i due finiscono i nove minuti (tempo regolamentare) in parità sul 7 a 7. Ci si gioca tutto al minuto supplementare. La priorità non è del pentatleta, il che significa che se dovesse terminare il tempo senza stoccate sarebbe Ferrante a passare il turno. Ma questa è la giornata di Gianni e con grande freddezza porta a segno la stoccata decisiva.  
Negli ottavi Caldarone si ritrova senza avversario. Colui che avrebbe dovuto affrontarlo, l’ex nazionale Cerroni, al termine di un tiratissimo assalto con Valentini esce dalla pedana infortunato ed è costretto al ritiro. Il nostro eroe ha così la possibilità di riposarsi ma anche la preoccupazione di non perdere il ritmo. 
Rimasti in otto, si ritrova in pedana contro il carabiniere Pecci. L’assalto è ben presto risolto. Gianni prende una manciata di stoccate di vantaggio che amministra poi in discreta facilità. Siamo alle semifinali. Prima di questo assalto “Neo” Caldarone, grazie agli insegnamenti di “Morfeus” Foschi, comprende alla perfezione il funzionamento di Matrix. Ad averne la peggio sarà il suo avversario, il temibilissimo, nonché primo dopo i gironi,  agente “Smith” Vescio.  Ogni movimento, ogni attacco, ogni mossa è già prevista. “Neo” non lascia scampo al proprio avversario, rifilandogli un punteggio veramente umiliante.  
Una volta raggiunta una tale perfezione di movimenti e di previsione delle intenzioni altrui è inutile dire che Gianni è diventato imbattibile. Lo sa bene il suo ultimo nemico, che non può nulla contro questa forza della natura. Gli si arrende inesorabilmente lasciando tutta la gloria al nostro mito.  
Tra una settimana lo vedremo impegnato a Ravenna nell’Open Pellegrino. Questa volta saranno gli schermidori di tutta Italia ad avere a che fare con superGianni.

CdL