Gli Youth A tornano da Budapest
 con due medaglie di legno

La Nazionale Youth A agli Europei di BudapestChe la spedizione dei nostri giovani non fosse delle più fortunate lo si era capito fin sa subito. Anzi per la precisione da ancora prima di partire. Basti pensare che Franceschini Auro, uno dei tre titolari della squadra, nonché Campione Assoluto del triathlon (tiro, nuoto, corsa) 2005, si è infortunato ad una caviglia due soli giorni prima della partenza. Il triestino non ha quindi potuto partecipare a questa edizione degli Europei giovanili svoltasi in terra magiara agli inizi di luglio. Al suo posto è stato convocato in extremis il romano Lorenzo Certelli detto “er Roccia”. 

La prima delusione è venuta nella gara tradizionale.
Giancamilli Federico e Petroni Pierpaolo fanno subito sul serio tanto da gravitare sempre nelle primissime posizioni. Dopo una buona scherma per entrambi, nel nuoto è Pierpaolo a dare il meglio con Federico che si difende per poi capovolgere la situazione nella prova di tiro. Sta di fatto che alla corsa i nostri si ritrovano con i pettorali numero 2 per Giancamilli ed il 5 per Petroni. Nonostante il terzo della squadra, Domenico Porreca, sia oltre la quarantesima piazza sono anche qui in zona medaglia. La corsa però risulterà molto amara per i nostri colori. I primi due finiscono a pari punti rispettivamente settimo ed ottavo con Domenico 37°. Anche a squadre si vedono superati dai Russi che gli soffiano un meritatissimo bronzo. 

Per la cronaca Lorenzo, finito 39°, si è guadagnato un posto in squadra per la staffetta. Rispetto ad un Campionati Porreca, sottotono nelle prove atletiche e con quelle tecniche problematiche, poteva assicurare uno standard prestazionale migliore. E così è stato.
Insieme a Federico e Pierpaolo, che hanno confermato i propri valori, si ritrovano prima della corsa in seconda piazza. Purtroppo anche questa volta il finale è stato identico, quarti a pochissimi punti dal podio. In generale come non ritenersi soddisfatti di giovani che durante tutta la gara transitano sempre nelle prime posizioni? Manca ancora qualcosa ma i valori ci sono. Peccato per Giancamilli che paga il poco allenamento dell’ultimo periodo a causa di impegni scolastici.

Anche nelle donne non ci si può ritenere fortunati. In gara i colori azzurri erano rappresentati dalle due giovanissime Federica Spagnoli e Sara Pucciatti rispettivamente 24° e 29°  e dalla “veterana” Francesca Limardi che si ritrova all’inizio della seconda giornata di gara in preda ad una febbre altissima. Molto bene la scherma di Federica. Male il tiro, molto al di sotto del loro standard per entrambe. Per Francesca le due sole prove a cui ha preso parte non sono state delle migliori, ma di sicuro la febbre in agguato già influiva negativamente sulle sue prestazioni.

La SFIGA è cieca ma questa volta i nostri giovani li ha visti proprio bene.

                                                                        CdL